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Monumenti e chiese

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All’interno del Borgo si trovano vari edifi ci di interesse storico e artistico come le varie case signorili: il Palazzo Stiozzi Ridolfi (XIV sec.), oggi privato, e il Palazzo Giannozzi, che si fronteggiano lungo Via Boccaccio, dove si incontra anche la ‘Casa Torre’ di Palazzo Machiavelli.

Chiesa Santi Jacopo e Filippo e Chiostro romanico
La Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo è originaria del XII - XIII secolo. A navata unica, ospita all’interno affreschi, sculture e cibori in terracotta invetriata di scuola robbiana. Al centro, accanto al bassorilievo raffi gurante Boccaccio, si trova la tomba del poeta. La chiesa ospita anche l’urna di Beata Giulia (1319 - 1367), fi gura sulla cui vita di religiosa di clausura sono nate affascinanti leggende. Dalla Chiesa si accede al Convento degli Agostianiani dotato di un Chiostro romanico particolarmente suggestivo, che permette l’accesso alla cella della Beata Giulia,
rimasta integra nel tempo.

Le antiche Porte di accesso al Borgo Storico
Alla sommità di Costa Alberti si erge imponente la Porta Alberti che, insieme alla Porta al Rivellino e alla Porta al Sole, era uno degli antichi accessi al borgo storico: l’attuale strada che collega Certaldo basso a Certaldo Alto è infatti di recente costruzione. La Porta Alberti, conservata pressoché intatta, è situata a metà della ripidissima salita, come imponeva l’architettura difensiva dell’epoca, per cui sarebbe stato molto diffi cile abbatterla anche con l’utilizzo di arieti a causa della erta costa. La Porta al Rivellino, da cui si gode un bellissimo panorama della vallata, era la più fortifi cata poiché posta ‘di fronte’ alla confi nante e nemica Provincia di Siena, dai cui attacchi si doveva difendere.
Da porta al Rivellino, voltando a destra, si percorre Via Valdracca che termina con l’ultima delle tre antiche porte: Porta al Sole, la principale del borgo così chiamata per la sua esposizione: nell’arcata si possono ancora notare degli affreschi che ne testimoniano l’importanza. Sopra all’arcata centrale si può notare lo stemma dei conti Alberti.
 
Statua di Giovanni Boccaccio, Piazza Boccaccio
Il 21 dicembre 1875 venne celebrato a Certaldo il V Centenario della morte di Giovanni Boccaccio. Nel discorso di commemorazione, pronunciato da Giosuè Carducci, il poeta elogiò Giovanni Boccaccio per essere stato uno dei più grandi letterati del suo tempo. L'autore del Decamerone fu ricordato, insieme a Dante e Petrarca, come uno dei maggiori scrittori europei, che con il suo lavoro influenzò anche scrittori al di fuori dei confini italiani, uno su tutti Geoffrey Chaucer.
Durante i festeggiamenti, sulla piazza maggiore del paese, oggi Piazza Boccaccio, il Sindaco gettò la prima pietra del monumento in onore del Poeta i cui lavori, ad opera di Augusto Passaglia, iniziarono nell'ottobre del 1878. L'inaugurazione del monumento, il 22 giugno 1879, ebbe risonanza anche nelle cronache giornalistiche internazionali.
Il monumento, in marmo bianco microcristallino di Carrara, è stato restaurato nell'anno 2011 nell'ambito del programma per le Celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia: il restauro ha visto la revisione strutturale dei materiali deteriorati, il consolidamento di basamento e parti scultoree, la ripulitura e la protezione con materiali stabilizzanti della superficie.
 
 
 
 
 
 
Ultimo aggiornamento ( Venerdì 11 Gennaio 2019 10:04 )
 
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