Dal giardino, attraverso un piccolo arco, si accede alla Chiesa di San Tommaso e Prospero degli inizi del XIII secolo. Verso la metà del 1500 la chiesa comincia a rovinarsi a causa dello smottamento del terreno verso la valle. Per tale motivo, sicuramente, è franata la parte terminale della chiesa, compresa l’abside, accorciando lo sviluppo dell’unica navata all’altezza dell’arco trionfale. Nel 1788 fu abbandonata ed in seguito affittata ad un commerciante di terraglie il quale la adibì a laboratorio e magazzino. Nel XIX secolo la chiesa torna di proprietà pubblica e nel secolo successivo vengono restaurati il tetto e gli affreschi, così come oggi si può vedere