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Un’opera d’arte contemporanea “incisa” sulle vetrate della biblioteca comunale per inondare di arte il luogo deputato all’apprendimento e alla conoscenza. Si tratta di Io le parole le mangerei, una proposta di intervento artistico permanente presentata da Lorenzo Cianchi - artista certaldese ma di base a Milano - pensata per il pubblico che quotidianamente utilizza il servizio bibliotecario. Il progetto artistico, a cura di Michela Lupieri, con il contributo di Alberto Pellegatta, sarà realizzato in collaborazione con il Comune di Certaldo e grazie al contributo di Banca Cambiano 1884 spa.
L’installazione verrà realizzata nelle prossime settimane sulle quattro grandi finestre che conducono alla biblioteca. Il lavoro si comporrà di un insieme di segni graffiati dall’artista direttamente sulle vetrate. Ogni segno inciso sarà la trasposizione di un disegno realizzato a mano libera dall’artista, attraverso il processo artistico del “disegno automatico”. I disegni saranno la resa grafica delle parole dei poeti Alberto Pellegatta, Antonella Anedda, Maurizio Cucchi e Vivian Lamarque che, invitati dall’artista a collaborare al progetto, hanno raccontato di altri libri o autori, importanti per aver attivato in loro un processo emancipatore verso la libertà.
“La libertà è un tema universale, poliedrico e di ampio respiro che da sempre ha accompagnato il pensiero e l’azione dell’uomo. La ricerca della libertà, personale e collettiva, reale e visionaria porta alla ricerca e al confronto diretto con situazioni diverse e sempre nuove, non abitudinarie e spesso ignote. Per questi motivi l’intervento artistico - spiega la curatrice del progetto Michela Lupieri - trasforma la biblioteca in un inusuale luogo espositivo dal forte potere immaginifico, che sottolinea l’importanza della stessa come luogo di stimolo per la conoscenza in senso lato”.
“La biblioteca è circondata da ampie finestre che danno luce e apertura allo spazio. Ho ritenuto che l’opera potesse interessare queste vetrate - dice l’artista Lorenzo Cianchi - l’intenzione è realizzare immagini “graffiate” con la tecnica dell’incisione su vetro. Il risultato sarà un’opera ambientale leggera ma presente, che inondi con discrezione chi abiterà lo spazio. Ogni vetro diventerà un capitolo di questa raccolta di racconti. Una narrazione incisa pensata come un ciclo di affreschi medievali”.
“La biblioteca comunale è un luogo nel quale la cultura viene non solo custodita ma anche vissuta, studiata, tramandata - spiega l’assessore alla cultura Francesca Pinochi - per questo abbiamo condiviso e accolto il progetto di Lorenzo Cianchi, che anima le vetrate della biblioteca e le fa parlare, dando anche al contenitore della cultura, ai suoi supporti fisici, un contenuto artistico e culturale”.
L’installazione scultorea sarà accompagnata da una pubblicazione bilingue italiano inglese e da una serie limitata. Entrambe le versioni, a cura di Michela Lupieri, saranno edite dalla casa editrice Boîte Editions; progettazione grafica di Valentina Bigaran, documentazione fotografica di Ilaria Di Biagio.