32% | United States (16) | |
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12% | Italy (6) | |
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6% | China (3) | |
4% | Argentina (2) | |
4% | Denmark (2) |
Martedì 27 novembre alle ore 21 presso il Teatro Multisala Boccaccio si terrà il primo appuntamento della stagione teatrale di Certaldo con “DONCHISCI@TTE” di Nunzio Caponio con Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi, adattamento e regia di Davide Iodice, liberamente ispirato a “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes.
Si tratta di una rappresentazione teatrale ironica e graffiante in cui i mulini a vento vengono sostituiti da moderni mostri contro cui in qualche modo si deve sempre e comunque combattere. Un’analisi inedita dei nostri tempi che passa tra le quinte e il palcoscenico per arrivare in platea e che nel Teatro, luogo e arte, trova un mezzo di comunicazione sicuramente appropriato.
«Lo spettacolo – spiega il regista, Davide Iodice - scaturisce da una scrittura originale che a sua volta prende ispirazione dallo spirito dell’opera di Cervantes scagliando una volta di più la simbologia di questo ‘mito’ contro la nostra contemporaneità»
Con vesti sgangheratamente complottiste e una spiritualità naif, accompagnato da un Sancio che è insieme figlio e disorientato adepto, il nostro Don intraprende un corpo a corpo disperante e “comico” contro un mondo sempre più virtuale, spinto a trovare l’origine del male nel sistema che lo detiene.
«Se avessimo un pizzico del coraggio e del senso di giustizia del Don Chisciotte - sottolinea l’autore, Nunzio Caponio - forse, le nostre folli vite troverebbero finalmente un senso»
Dall’improbabile rifugio in cui si è rintanato, lotta per mantenere intatto il suo pensiero critico coltivando ancora un’idea: l’IDEA. Unica finestra sull’esterno (o su altri interni) una teoria di schermi che s’affaccia su personaggi e mondi annodati, interferenze che spronano i nostri eroi all’Azione, a una qualche azione.
E se, nella giostra di pensieri che galoppano progressivamente verso l’inevitabile delirio, le menti malefiche dei giganti delle multinazionali sono il nemico contro cui scagliarsi, l’Amore è ancora il vento che soffia e muove, anche se Dulcinea, intrappolata in una webcam, può svanire dolorosamente per un banale blackout.
Le scene sono di Tiziano Fario, i costumi di Daniela Salernitano e le luci di Andrea Garbini. Una produzione di Arca Azzurra Teatro di San Casciano (Firenze).
Lo spettacolo apre la stagione teatrale 2018/2019 del Multisala Teatro Boccaccio. Questi i prezzi dei biglietti: Intero posto unico 22 euro; Riduzione soci Coop - ChiantiMutua posto unico 20 euro; Riduzione under 35 - over 65 posto unico 18 euro.
Da segnalare che per tutti gli studenti residenti nei comuni o frequentati le scuole di Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Certaldo, è possibile una speciale riduzione: posto unico 13 euro.
Per tutti i biglietti il diritto di prevendita è di 2 euro.
Per informazioni www.multisalaboccaccio.it oppure tel. 0571 664778