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Sabato 10 novembre alle ore 17 nella biblioteca della Casa di Boccaccio, Certaldo Alta, si svolgerà la presentazione del nn.332-333 (2017) della Miscellanea Storica della Valdelsa, edita da Leo S. Olschki editore.
La Miscellanea Storica della Valdelsa è tra le più antiche riviste di storia locale esistenti in Italia. Fondata nel 1894 da Orazio Bacci, ha rappresentato un riferimento di piano piano per gli studi storici, storico-artistici, archeologici e più in generale culturali dell’area valdelsana, sia fiorentina che senese. È oggi diretta da Paolo Cammarosano, studioso di storia medioevale di grande prestigio nazionale e internazionale, e propone studi che spaziano su diverse discipline e su tutti i periodi storici, dall’antichità all’età contemporanea.
Il numero doppio presentato in questa occasione, si apre con una sezione dedicata alla memoria di Sergio Gensini, studioso valdelsano che per quasi cinquant’anni (dal 1961 al 2010) è stato alla guida della rivista, riuscendo a traghettarla verso forme moderne di storiografia, e facendone uno strumento di comunicazione fra la cultura locale e la ricerca accademica. Lo ricordano due ampi saggi di Giuliano Pinto e Franca Bellucci, oltre a più brevi note di Fabio Dei, Adriano Prosperi, Paolo Cammarosano, Giovanni Parlavecchia, Silvano Salvadori, Franco Ciappi. La sezione “Studi e ricerche” si apre con un ampio saggio metodologico del direttore Cammarosano, che fa il punto sulle fonti disponibili per lo studio delle forme culturali nella Valdelsa del tardo Medioevo: non solo le grandi emergenze artistico-letterarie e i capolavori, ma anche la cultura di base diffusa nel tessuto sociale. L’articolo si sofferma soprattutto sulle fonti che documentano le attività di insegnamento e apprendimento, sia quelle formali e scolastiche, sia quelle più informali che avvenivano nell’ambito familiare e di vicinato. Seguono altri saggi dedicati a diversi centri e aree del territorio valdelsano: Alessandra Angeloni propone un’analisi tipologica e iconografica della Pieve di San Giovanni Battista a Mensano (Casole d’Elsa); Raffaello Razzi discute il tema della “pubblica moralità” nella San Gimignano tardo medioevale; Andrea Biotti ricostruisce la critica recente sull’attività pittorica di Cennino Cennini; Maria Chiara Merlini e Paolo Gennai propongono una ipotesi sulla presenza della famiglia Pitti nell’area della Pieve di San Lazzaro a Lucardo (Certaldo) nei secoli XVI-XVIII. Il volume si chiude, oltre al consueto resoconto delle attività della Società storica della Valdelsa, con note di Luca Trapani sulla cattedrale di Colle Val d’Elsa, di Pietro Clemente sul Teatro del Popolo di Castelfiorentino, di Lorella Alderighi e Marja Mendera sulle memorie dell’archeologo certaldese Socrate Guerrieri.
Un quadro di temi, argomenti e periodi storici molto vasto, che non mancherà di sollecitare l’attenzione e l’interesse dei molti appassionati locali di storia e arte. Come afferma il presidente della Società storica della Valdelsa, Fabio Dei: “La Miscellanea storica tenta di tenere uniti gli interessi degli appassionati, che amano la loro storia e il loro territorio, con il rigore della ricerca scientifica: vuole valorizzare la dimensione locale al di fuori di ogni chiusura municipalistica. Ci fa particolarmente piacere l’opportunità di presentare questo numero a Certaldo, sia per l’importanza culturale della città sia per l’ottima collaborazione con l’amministrazione comunale, con la quale condividiamo obiettivi e progetti”.
L’iniziativa è organizzata da Società Storica della Valdelsa e Comune di Certaldo. La presentazione sarà aperta dall’intervento di Francesca Pinochi, assessore alla cultura del Comune di Certaldo, coordinata da Enzo Linari, vicepresidente della SSV, e prevede relazioni di apertura di Sabina Spannocchi e Giovanni Parlavecchia ed interventi di molti degli autori dei saggi inclusi nel volume.