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Da Certaldo in aiuto di chi soffre di autismo in Moldova

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Autismo MoldaviaSolidarietà senza confini per aiutare operatori e famiglie che ogni giorno devono confrontarsi con le problematiche dell’autismo. Parte da Certaldo, in collaborazione con varie realtà dell’Empolese Valdelsa e oltre, il Progetto Pro.Mo.V.A., sigla che sta per Programma Moldova Versus Autismo.

 

L’iniziativa nasce in risposta ad un appello lanciato dall'organizzazione moldava “SOS Autism”, arrivato in Italia tramite l’Ambasciata italiana di Moldova a Roma ed in Toscana tramite il consolato della Repubblica di Moldova a Firenze, che dallo scorso anno vede il medico certaldese Alessandro Signorini ricoprire la carica di console onorario. L’appello è stato raccolto grazie all'impegno di un’altra certaldese, Benedetta Bagni dell'Associazione “Fiori di Vetro” ONLUS, ed il progetto Pro.Mo.V.A. è stato quindi strutturato grazie alla collaborazione con la UFSMIA Empoli – AUSL Toscana Centro. La Toscana è infatti conosciuta, anche all’estero, come regione di eccellenza nella terapie di questo settore.

Presso la città di Chisinau, capitale della Repubblica di Moldova, è stato recentemente attivato un centro riabilitativo per ragazzi con autismo gestito dall'organizzazione moldava “SOS Autism”. Il centro ha in carico al momento circa 40 bambini e adolescenti con disturbo dello spettro autistico.

Il progetto Pro.Mo.V.A. ha due obiettivi principali: attivare sul posto un programma di supervisione da parte di un team italiano di esperti, per aggiornare le tecniche di intervento dei terapisti moldavi e favorire l'inclusione scolastica degli alunni moldavi con disturbo dello spettro autistico.

La supervisione sarà rivolta, quindi, agli operatori del centro che svolgono attività quotidiane con i bambini (medico, psicologi, educatori, terapisti, volontari), al gruppo di genitori che collabora con gli operatori del centro e al personale scolastico che gestisce in classe bambini con autismo.

Il team italiano è formato dal dott. Bruno Sales, neuropsichiatra, direttore UFSMIA Empoli dell'AUSL Toscana Centro, dal dott. Leonardo Granchi, psicologo, coordinatore del Centro Diurno "Casa di Ventignano", dalla dott.ssa Arianna Bello, neuropsicomotricista presso il Centro Diurno "Casa di Ventignano" e da Benedetta Bagni, genitore esperto, vicepresidente dell'Associazione "Fiori di Vetro" ONLUS. L'obiettivo è partire già a ottobre con un primo incontro di messa a punto e poi con le attività dal novembre 2018 al luglio 2019. Il costo complessivo del progetto, tra spese di viaggio e soggiorno e compenso degli specialisti - anche se alcuni operatori e genitori parteciperanno a titolo gratuito - si aggira intorno ai 20.000 euro. Saranno organizzate attività di raccolta di fondi per finanziare in tutto o in parte il progetto tramite il coinvolgimento di associazioni ONLUS e istituzioni italiane e moldave.

Primo appuntamento italiano per questo scopo sarà la cena organizzata dalla sagra della cipolla di Certaldo, che si svolgerà giovedì 30 agosto in Certaldo Alto.

“Si tratta di un progetto che affronta un tema importante e siamo onorati che due persone di Certaldo siano tra i promotori di questa iniziativa - dice il sindaco Giacomo Cucini – che andrà a beneficio della popolazione moldava, popolazione con la quale il nostro comune ha recentemente stipulato anche un patto di amicizia.  La Toscana e l’Empolese Valdelsa sono da anni in prima fila nel supporto alle persone affette da autismo ed ai loro familiari. Siamo certi che questa iniziativa potrà portare dei concreti benefici e la sosterremo partecipando alle iniziative che verranno organizzate e invitando la cittadinanza a farlo”.




Ultimo aggiornamento ( Giovedì 20 Settembre 2018 13:14 )
 
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