Il Consiglio Comunale approva il project financing. Cucini: "Investimento senza precedenti con benefici economici, per la qualità di vita e l'ambiente"
Un passo che in molti auspicano, ma in pochi, almeno per ora, sono riusciti a fare: convertire tutta l'illuminazione pubblica di un territorio in illuminazione a basso consumo.
Certaldo si avvia ora verso questa strada in modo deciso, con l'approvazione da parte del consiglio comunale, dopo due anni di lavoro della Giunta e dell'ufficio tecnico, della delibera che prevede l'esternalizzazione del servizio di pubblica illuminazione mediante finanza di progetto, ovvero con l'intervento di capitali privati, e dello schema di bando per l'individuazione del concessionario.
Un atto che arriva a monte di un lavoro e di una serie di scelte che vedono l'amministrazione comunale impegnata da inizio mandato. I passi precedenti sono stati il PAES (Piano di Adozione per l'Energia Sostenibile) che faceva una ricognizione dell'inquinamento atmosferico e vincolava l'amministrazione comunale al conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Poichè l'illuminazione è fonte di consumi e di produzione di CO2, la Giunta, anche al fine di portare avanti più investimenti possibili, ha scelto di perseguire questo investimento in "project financing" perchè consente di spalmare gli oneri su più annualità. A seguito di questo, si è fatta la pubblicazione di una manifestazione di interesse per raccogliere le proposte di aziende private specializzate in questo settore: tre quelle ricevute, che un'apposita commissione ha valutato selezionando quella ritenuta più ideone e confacente alle necessità di Certaldo – quella della Manutengroup scrl di Prato – sulla base della quale è stato poi redatto lo schema di bando approvato ieri dal Consiglio.
Nelle prossime settimane sarà bandita una gara. Il vincitore dovrà, nell'arco di sei mesi – un anno, sostituire tutti i punti luce con lampade a led e provevdere per la durata di dieci anni al pagamento della bolletta ed alla manutenzione ordinaria. A fronte di tutto questo il Comune pagherà un canone mensile concordato e al termine rientrerà nel pieno possesso di tutto l'impianto ammodernato ed a più ridotti consumi.
"Questo intervento arriva a monte di un lavoro di due anni con il quale, grazie ad un alacre lavoro dell'ufficio tecnico, sono state vagliate tante ipotesi fino a trovare quella più conveniente – spiega l'assessore Piero Di Vita – il risultato è che andremo ad avere sul nostro territorio circa 2.200 punti luce a led. Il vantaggio del led è che questo tipo di illuminazione consente una notevole riduzione delle emissioni di CO2, non emette raggi infrarossi né ultravioletti come le attuali fonti di luce, dà una migliorare visibilità, riduce l'inquinamento luminoso. L'operazione consentirà inoltre la riaccensione continua anche di 575 lampioni che attualmente vengono spenti dalle ore 24.00 alle 08.00 ed il rifacimento di 178 pali della luce attualmente in cattive condizioni e di 79 quadri elettrici".
"Si tratta di uno degli investimenti più importanti del Comune e verrà fatto godendo da subito dei benefici ma spalmandolo su quasi 10 anni – dice il sindaco Giacomo Cucini – siamo probabilmente uno dei primi comuni che riesce a portare in fondo l'iter per questo tipo di progetto. Dal momento della aggiudicazione, nel giro di pochi mesi vedremo un cambiamento radicale del paese, nuova luce che vorrà dire più luce e sicurezza in tante zone e una grande omogeneità estetica della luce stessa. Tra dieci anni torneremo poi in totale possesso di un impianto di illuminazione a basso consumo. Mentre fin da subito daremo il nostro contributo all'obiettivo 20 / 20 / 20 che i sindaci si sono dati, ovvero ridurre del 20% le emissioni di CO2 nell'aria, aumentare del 20% l'efficienza energetica, entro il 2020."