Venerdì 10 novembre, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, Certaldo ricorderà l'ex sindaco Marcello Masini, partigiano col nome di battaglia di "Catullo", scomparso esattamente un anno fa il 10 novembre 2016, e la moglie, Miretta Busia, scomparsa pochi giorni prima, il 31 ottobre, anche lei impegnata nella lotta di Resistenza come staffetta.
Una coppia che, fino agli ultimi giorni di vita, si è dedicata senza sosta a tramandare alle giovani generazioni la storia, il significato, il valore della lotta di Resistenza, e dell'impegno per costruire un'Italia più giusta, democratica, civile.
Venerdì 10 novembre quindi, sul palco del Teatro Multisala Boccaccio, si terrà un incontro dibattito sul tema MEMORIA E CONTEMPORANEITA': QUALI PROSPETTIVE dal titolo "Marcello e Miretta: il partigiano e la staffetta, storia di impegno civile, politico e per la memoria storica"
In apertura, alle ore 10.00 circa, i saluti di Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo, di Fiorenzo Li Volti, Dirigente Istituto Comprensivo di Certaldo e di Franco Belli, Coordinatore Comitato della Memoria
Seguirà, dalle 10.30-12.30, la tavola rotonda con la partecipazione di Pietro Clemente, Istituto Storico della Resistenza di Siena, Luigi Remaschi, Presidente ANPI Firenze, Fabio Dei, Università degli Studi di Pisa. Condurrà l'incontro Pietro Di Lazzaro, giornalista RAI.
Saranno presenti gli alunni delle classi terze scuola secondaria di I° grado dell'Istituto Comprensivo di Certaldo e alcune classi degli Istituti Superiori del circondario.
"Venerdì ricorderemo Marcello Masini, partigiano e sindaco, e la moglie Miretta Busia, staffetta partigiana e donna impegnata per il suo paese - dice l'assessore alla valorizzazione della memoria storica, Clara Conforti - li ricorderemo per il loro impegno pubblico, soprattutto come persone che hanno dedicato la loro vita al servizio di istituzioni e cittadini per portare avanti in modo concreto gli ideali di libertà, pace, democrazia e giustizia sociale che nascevano dalla Lotta di Resistenza e Liberazione. Ma non sarà un ricordo celebrativo fine a se stesso. Li ricorderemo per interrogarci su come potremo, dopo la scomparsa dei testimoni di quegli anni, portare avanti la memoria di quel momento fondante della nostra repubblica democratica e per far sì che le conquiste che da quegli anni derivano non vadano perdute, che nuove energie possano mettersi al servizio della trasmissione di quei valori di pace, libertà e giustizia".
L'incontro è ad ingresso libero, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.