Sabato 14 ottobre ore 17 si inaugurano piazza e monumento
Cucini: "Uno spazio centrale per la socialità, aperto al futuro e legato alla memoria"
Il grande giorno sta per arrivare: sabato 14 ottobre alle ore 17.00, tutta la cittadinanza è invitata all'inaugurazione della rinnovata Piazza della Libertà e del nuovo monumento alla Resistenza.
"Siamo lieti di annunciare la fine dei lavori e di invitare tutti all'inaugurazione e a questa giornata di festa – dice il sindaco Giacomo Cucini – la nuova Piazza della Libertà tornerà ad essere luogo di gioco, di riposo, di incontro, ma anche e soprattutto luogo della memoria. Grazie al ripensamento degli spazi, queste quattro funzioni saranno ancora più evidenti, più fruibili, più aperte all'incontro e allo scambio. Piazza della Libertà è uno spazio centrale e simbolico del nostro paese, che torna ora alla cittadinanza in una veste completamente rinnovata, confermando la sua vocazione e le sue radici e aprendosi con un linguaggio contemporaneo al futuro. Sarà un luogo nel quale vivere la socialità e riscoprire il nostro essere comunità, intorno ai simboli di un passato del quale siamo tutti debitori, per un presente fatto di apertura, inclusione, intergenerazionalità".
Questo il programma: la cerimonia prende il via alle ore 17.00 con gli interventi delle autorità e dei progettisti, cui seguirà il taglio del nastro. Alle ore 18 il secondo momento celebrativo: l'inaugurazione del monumento "Io ero, io sono, io sarò" realizzato da Christian Balzano, vincitore del concorso. L'evento sarà accompagnato dalla Fanfara dei Bersaglieri di Firenze, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo di Certaldo. Dopo il tramonto, con la piazza illuminata dal nuovo impianto di illuminazione, la festa continua con alle ore 21 il concerto di Hornet Trio e Jig Rig, in collaborazione con il Consiglio dei Giovani.
Piazza della Libertà rinasce dopo un percorso che diventò all'ordine del giorno in seguito alle vicende relative al crollo improvviso di un grande pino il 13 maggio 2010, cui fece seguito, dopo la relazione tecnica che mise in dubbio lo stato di salute di tutte le alberature, il taglio di tutti gli alberi per motivi di sicurezza. Punto del programma di mandato del sindaco Giacomo Cucini, la piazza è stata oggetto nel 2015 di un momento di consultazione pubblica con il progetto #iopartecipo quando era stato chiesto a cittadini, associazioni e professionisti il proprio parere in merito. A fine 2015, grazie alla finestra alla spesa pubblica aperta dal Governo, si è creata la possibilità di finanziare realmente l'opera, a patto di presentare il progetto e la gara entro la fine del 2015: da qui l'accelerata impressa dall'amministrazione agli uffici fino all'approvazione del progetto, messo a gara come progetto preliminare rispetto al quale le aziende partecipanti al bando avrebbero dovuto proporre soluzioni e progettazione definitiva.
La gara fu vinta da Politecnica, fra le maggiori società di progettazione integrata a capitale italiano - architettura, ingegneria e urbanistica – che ha poi curato i servizi di engineering, la progettazione architettonica, definitiva, esecutiva e la direzione lavori. Il lavoro si è basato sulla ricerca delle tendenze più attuali e contemporanee in ambito di recupero urbano finalizzando il progetto alla valorizzazione del rapporto ambientale tra la piazza ed il contesto circostante, potenziandone inoltre la funzionalità, la percezione visiva, l'utilizzo pubblico diurno e notturno dei vari spazi. Identificate quattro aree geometriche presenti nell'impianto storico e successivamente scomparse: ristoro, ludica, giardino, di spettacolo. Con uno spazio dedicato ad un nuovo monumento commemorativo che, come specificato nel successivo bando – vinto dall'artista Christian Balzano – avesse caratteristiche di durabilità, di facile manutenzione, di interazione, di contemporaneità.
I quattro moduli identificativi delle quattro aree sono percorribili in tutte le direzioni e vengono attraversati dai percorsi pedonali dedicati con un impianto a croce senza esprimere dislivelli di quota. Suddivisi in modo geometrico ma ben dialoganti grazie alle soluzioni visive scelte e ai materiali previsti. Innovative anche le soluzioni per le aree ombreggiate, con due grandi quinte di alberi che delimitano lateralmente la piazza, e un portico realizzato in prossimità dell'area ristoro che rappresenta oltre che una zona di ombra continua e costante per tutto l'anno anche una protezione dalla pioggia. Non mancano naturalmente vari tipi di seduta, dalle tradizionali panchine a più moderne e informali panche.
Stilisticamente la piazza, innovativa per uso dei materiali e soluzioni architettoniche, ha al tempo stesso un richiamo visivo all'impianto del giardino storico originario, quello realizzato negli anni '30 del Novecento quando la piazza fu sistemata per la prima volta in occasione della realizzazione del grande edificio scolastico. Presente anche l'acqua con una fontana a raso, calpestabile e di facile manutenzione. Un moderno impianto di illuminazione consente di fruire di ogni area sia di giorno che di notte e di utilizzare l'area spettacolo per eventi e concerti.