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Apre il 1 aprile il bando per accedere ad uno dei quattro spazi per imprese (start up) o per prenotare una delle dieci postazioni di coworking ad ore, che il Comune di Certaldo ha realizzato al primo e secondo piano del palazzo comunale di via XX Settembre 18, a Certaldo. Bando ed allegati sono scaricabili a fondo pagina. Per informazioni e chiarimenti, tel. 0571 76650 (Agenzia per lo Sviluppo, ref. Grazia Rossi)
La nuova Start Up House (o, per dirla in italiano, incubatore di impresa), ha la sua forza nella location centralissima, dietro al Municipio e vicina a tutti i servizi, nei servizi di segreteria condivisa e consulenza offerti, e nella rete che è stata creata su due versanti. Da un lato con le associazioni di categoria : Confesercenti, Confindustria, CNA (presente con Fabrizio Fallani) grazie ad un accordo in base al quale queste offriranno in forma gratuita o agevolata vari servizi. Dall'altro con un'altra start up house che, quasi in contemporanea, aprirà il bando e poi i battenti nella Casa di Chesino a Poggibonsi.
Entrambi gli immobili sono stati ristrutturati grazie al contributo della Regione Toscana, in virtù di un bando vinto da entrambi i comuni. La Start Up House di Certaldo è la prima ad aprire nell'Empolese Valdelsa, bacino rispetto al quale guarda per ospitare chi ha un'idea imprenditoriale o un'attività aperta da poco ma non la sede giusta per farla decollare, o chi cerca una postazione di coworking per lavorare, ricevere clienti, collaborare con altri professionisti.
Le statistiche ci dicono che una start up su due non arriva ad un anno di vita e proprio per ovviare a questo abbiamo cercato di realizzare un incubatore di nuova concezione ,spiega l'assessore Jacopo Arrigoni " offriremo un servizio di segreteria condivisa, una sala riunioni, uno spazio relax per conversare e mangiare, una dotazione tecnologica condivisa (internet, stampanti, ecc..). Inoltre, la sinergia con le associazioni di categoria, metterà a disposizione consulenza gratuita e servizi professionali agevolate, e faremo rete con l'analoga Start up house di Poggibonsi".
Il bando mette a disposizione 4 moduli per imprese e 10 postazioni di coworking -dice Tiziano Cini, direttore dell'Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa,- che ha avuto dal Comune di Certaldo l'incarico di selezionare le imprese e di svolgere il tutoraggio per l'avviamento, è aperto sia a idee di impresa, che dovranno però costituirsi formalmente entro 30 giorni dall'accettazione della domanda, ma anche imprese già attive da meno di 48 mesi che magari non hanno spiccato il volo. Il bando è molto aperto, anche se cercheremo di privilegiare i giovani, le innovative o legate alla valorizzazione dell'economia locali.
I tempi di incubazione consentiti saranno di 36 mesi per i moduli a disposizione delle imprese, rinnovabili per 12, e di 24 mesi per le postazoni di coworking che potranno essere richieste a partire da un minimo di 25 ore mensili di utilizzo e potranno quindi ospitare più di 10 soggetti diversi rinnovabili per un massimo di 6.
"La start up house è un progetto ambizioso e rischioso al tempo stesso " ha detto il sindaco Giacomo Cucini , forse ci sarà bisogno di farlo metabolizzare al territorio, ma è una parte di un disegno complessivo di risposta alla crisi economica che abbiamo messo in campo e nel quale crediamo. Per uscire da questa crisi serviranno sicuramente più azioni, da quelle sulle politiche del lavoro nazionali, al completamento delle infrastrutture come la SR 429 e la velocizzazione della ferrovia Empoli - Siena che il Governo ci ha promesso. Ma oltre a questo, il territorio può e deve ascoltare le imprese, e noi lo abbiamo fatto nei mesi scorsi, e cercare di dare risposte con gli strumenti che ha a disposizione. La start up house può vivere e animarsi grazie a imprese capaci di innovare, ma anche di mettersi in contatto con le imprese già esistenti ed aiutarle a chiudere il cerchio, ovvero offrendo servizi dei quali c'è bisogno e che finora si andavano a cercare fuori da qui. Iniziative come l'arrivo della Fibra ottica, la revisione della mobilità con il PUMS e del regolamento urbanistico con il POC, collaborano tutte ad andare in questa direzione: un'innovazione complessiva del territorio, per affrontare il futuro con rinnovati strumenti e aprendo alle idee e ai giovani.
Di prossima pubblicazione anche il bando per l'insediamento delle Start Up a Poggibonsi. Bando predisposto dal soggetto gestore individuato dal Comune e i cui contenuti saranno in parte analoghi a quello di Certaldo e in parte legati alle peculiarità della Casa di Chesino e alle esigenze cui le due Start up house integrate, dovranno rispondere.
A questa sinergia sono andati in questi mesi anche il plauso e il sostegno della Regione Toscana, che aveva presentato il progetto di rete in Regione nei mesi scorsi con l'assessore Stefano Ciuoffo e i consiglieri Enrico Sostegni e Simone Bezzini.