La Scuola di tifo di Empoli sbarca a Certaldo, e lo fa con un incontro al quale hanno partecipato le classi quinte elementari: oltre 100 bambine e bambini, che hanno potuto parlare e fare domande ai giocatori Massimo Maccarone e Alberto Pelagotti, dell'Empoli FC, a Lucia Di Guglielmo della Empoli Ladies, all'arbitro Riccardo Pinzani.
L´iniziativa, promossa dall'Unione Clubs Azzurri, vede i calciatori dell´Empoli andare ad incontrare i bambini nelle scuole del circondario per avvicinarli in modo corretto al tifo, spiegando l'ambiente, le regole ma anche gli imprevisti e le difficoltà del mondo del calcio e dello stadio.
"Ringraziamo questi atleti che ci fanno l'onore di essere qui stamani – ha detto il sindaco, Giacomo Cucini – e siamo orgogliosi che la scuola lavori sulla cultura dello sport. Lo sport, oltre che come esercizio fisico, è importantissimo per insegnare a fare squadra, a scoprire il proprio senso di appartenenza ad un gruppo e alla comunità, ma anche a rispettare l'avversario: si gioca tutti insieme per raggiungere un obiettivo, non contro qualcuno. Il senso del fare gruppo e del rispetto dell'avversario, nella vita, sono fondamentali"
Il sindaco ha dato la parola anche a Francesco Dei, vicesindaco e tifoso di vecchia data dell'Empoli, abbonato fin dal 1997: "Dopo tanti anni posso dire di conoscere bene questa società, che ha tra le sue doti quella di sapersi relazionare con il territorio. Stamani con noi ci sono atleti che oltre ad essere importanti per il gioco, lo sono anche per lo spogliatoio, per la capacità di far rispettare l'avversario e sopire le polemiche, dalle quali trarre insegnamento. Con la sua presenza in serie A, l'Empoli calcio porta tutto il nostro territorio alla ribalta nazionale e la lotta per la salvezza, che è per noi come uno scudetto, è un'occasione, per tutto il comprensorio, per diventare tifosi e sostenere questa squadra come rappresentativa di tutta l'area".
Anche il dirigente scolastico Fiorenzo Li Volti, già docente di educazione fisica, nel suo intervento a detto che "Lo sport è un vero e proprio stile di vita e può insegnare davvero tanto. Ne sono stato convinto come insegnante e lo sono adesso da dirigente, ringrazio l'Empoli per questa giornata ma anche per attenzione che ha sempre rivolto al mondo della scuola".
"Io sono soltanto un tifoso ma l'Empoli l'ho sempre seguito e questo progetto nasce da noi tifosi – ha detto il Presidente del Centro di Coordinamento, Athos Bagnoli, principale rappresentate dell'Unione Clubs Azzurri, che promuove al Scuola di tifo – questa esperienza è un esempio per le squadre e le tifoserie di tutta Italia. Nasce proprio in memoria di un nostro giovane tifoso e ultras (Emiliano Del Rosso, scomparso per un incidente stradale nel 2004), ultras inteso come più innamorato e appassionato della propria squadra. L'obiettivo è quello di insegnare ai giovani a tifare correttamente per la propria squadra, a vivere bene la loro passione, a tifare non contro gli altri, ma per la propria squadra. Ringraziamo le scuole di Certaldo per aver chiesto la nostra presenza, perchè grazie al lavoro che si fa nelle scuole, quest'anno saranno 20 istituti per 50 classi in tutto il Circondario, tra cui per la prima volta anche Certaldo, possiamo riuscire a diffondere il modo corretto e giusto di seguire il proprio sport preferito".