Si è svolto giovedì 29 novembre, dalle ore 22 circa alle ore 02.40, il Consiglio Comunale, con una nutrita presenza di oltre 50 cittadini venuti appositamente per sentire la discussione del punto 15 all'ordine del giorno: il documento presentato dall'Italia dei Valori sul progetto di ricerca ed estrazione della CO2, denominato "Progetto San Paolo".
Il documento, rivisto collegialmente da IDV e Partito Democratico, è stato riproposto con un testo simile nei contenuti a quello di partenza ma finalizzato anziché ad una presa di posizione politica alla creazione di una Commissione consiliare. Questo per poter formulare domande e approfondimenti sul progetto e portare così alla Conferenza dei servizi, quando si deciderà se passare dalla ricerca non invasiva a quella in profondità, elementi concreti di discussione e soprattutto di eventuale critica al progetto di estrazione del CO2, qualora emergessero, dai dati raccolti, rischi sul fronte ambientale, sanitario, idrogeologico per l'area interessata dal progetto. Contrari alla mancata presa di posizione politica il Popolo delle Libertà e Rifondazione Comunista.
"Dobbiamo prendere coscienza e conoscenza del procedimento ed avere tutti gli strumenti per governarlo al meglio – ha detto Signorini, IDV, motivando la modifica al suo documento – una presa di posizione politica iniziale non servirebbe, mentre così, con la Commissione, potremo arrivare alla Conferenza dei servizi preparati sul fronte non solo politico ma anche tecnico, evitando di commettere errori che possano ridurre la capacità del Comune di essere incisivo, come è avvenuto per il caso Acquabolla a Montespertoli".
Un cambiamento di prospettiva che non è piaciuto alle opposizioni: Cinzia Orsi, per Rifondazione Comunista, si è detta "D'accordo ad approfondire la tematica in Commissione, magari interessando subito la Commissione Garanzia e controllo, ma ritengo possibile ed importante anche una presa di posizione politica di contrarietà al progetto: l'Amministrazione deve dire fin da subito se l'ipotesi di un impianto del genere viene vista con favore o con contrarietà a Certaldo".
Ancora più pesante la contrarietà del PDL, per il quale la modifica del documento segna il rientro in maggioranza dell'IDV dopo le diatribe col PD che c'erano state con l'astensione sull'approvazione dell'Unione dei Comuni. Per Lucia Masini "Già adesso gli studi annessi al progetto parlano di zone di criticità elevata, siamo in prossimità della futura cassa di espansione, si parla di cinque perforazioni ed i 400 metri di profondità non sono massimi, ma indicativi. indicativi, si può arrivare a 500. Noi non siamo come Bucine e Rapolano, Comuni che hanno «vocazione estrattiva», l'Amministrazione deve dire se intende attuare una prospettiva di sviluppo ambientale o di sviluppo minerario per il paese". Dopodichè ha letto le dieci domande tecniche che il PDL aveva scritto come contributo per arricchire il documento iniziale, contributo che per il PDL è stato vanificato dal cambio di indirizzo dato al documento stesso.
Il PD, che con il consigliere Silvia Cappelletti ha segnalato come di fatto un progetto di estrazione di CO2 dal sottosuolo sia in controtendenza rispetto alla volontà dichiarata dal Ministero dello Sviluppo Economico di ridurre le emissioni di CO2, ha sottolineato col capogruppo Giuseppe Lombardo e con Yuri Furiesi che "Solo tramite una Commissione si potranno approfondire le problematiche che ora si intravedono e portare alla conferenza dei servizi un parere motivato. Salute, ambiente e vigente piano urbanistico ci stanno a cuore, ma ci dobbiamo muovere entro i confini della legalità".
Seguito con particolare attenzione infine l'intervento del sindaco, Andrea Campinoti, che ha letto un passaggio integrale della sentenza con la quale il Consiglio di Stato dà ragione alla SOL spa per l'estrazione di anidride carbonica ad Acquabolla, Comune di Montespertoli, perchè nella Conferenza dei servizi, organo decisionale, il Comune si presentò allora non con motivazioni tecniche oggettive fatte dal Dirigente, ma solo con una presa di posizione politica del Consiglio Comunale, giudicata inammissibile ed ininfluente ai fini della decisione. "Il percorso della Commissione proposto da PD e IDV è giusto, perchè il Comune è parte di un procedimento, ha un ruolo chiaro: dobbiamo stare al merito e solo al merito di questo ruolo se vogliamo contare qualcosa. Staremo addosso ad Arpat, Regione, Asl, a presidio di salute e ambiente, e del sostanziale rispetto dei nostri strumenti di pianificazione e di Governo. Se c'è un modo per non farci ascoltare è prendere posizioni politiche su argomenti che richiedono posizioni oggettive e ben documentate. Con la Commissione l'Amministrazione proseguirà il lavoro serio già avviato, un lavoro che non si esaurisce con un'alzata di mano di una sera".