In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2012, in programma il 29 e 30 settembre, la fattoria medicea di Sticciano, con il patrocinio del Comune di Certaldo, presente "Sticciano 2012 - Il fuoco continua", una due giorni dedicata a studio e pratica della ceramica, su progetto del maestro ceramista Alberto Cavallini, da poco scomparso, cui parteciperanno ospiti del calibro di Betty Woodman e Nino Caruso.
Si tratta di un'iniziativa che unisce al dibattito sul valore e le applicazioni dell'arte ceramica l'evento espositivo, la performance e i laboratori didattici che proseguiranno con le scuole locali nei prossimi mesi.
"Il fuoco continua" si aprirà alle ore 15 di sabato 29 settembre con la tavola rotonda "Architettura e ceramica", mediata da Stefano Collina, Presidente delle Città della ceramica, con interventi dell'artista statunitense Betty Woodman, del maestro ceramista siciliano Nino Caruso, di Luigi Ulivieri, Direttore generale della Provincia di Firenze, Giovanni Polazzi, Architetto di Archea Associati e Marcello Marchesini, Architetto di Mdu architetti.
Nel tardo pomeriggio verrà inaugurata la mostra Equilibri instabili di Salvatore Troiano, all'interno della Cappella, a cui seguirà un'introduzione di Silvia Imperiale alle opere situate nel giardino della Villa e realizzate da 11 artisti: 3B, Francesco Ardini, Antonio Bonaldi, Mariano Fuga, Bianca Piva, Diego Poloniato, Paolo Poloniato, Vania Sartori, Luca Schiavon, Enrico Stropparo, Vittore Tasca. La mostra è a cura di Fabio Poli e Raffaela Marin per Cibas.
Alle ore 19 Roberto Parenti, Docente di Archeologia all'Università degli Studi di Siena, terrà una conferenza su "Le fornaci in Toscana". A conclusione della serata gli artisti Terry Davies, Angelo Zilio, Gioia Bernalotti e Sandra Tombelli daranno vita ad un forno di bottiglie che sarà aperto solo la domenica mattina per prelevarne i manufatti cotti al suo interno.
Quest'anno l'evento si svolge proprio in contemporanea con le Giornate Europee del Patrimonio 2012 un progetto che vuole mettere in luce il saper fare, le tradizioni locali, l'architettura e gli oggetti d'arte, ma anche la presentazione di beni culturali inediti e l'apertura straordinaria di edifici storici.
Lo scenario della tenuta, immersa tra oliveti e vigneti nella campagna certaldese, non è scelto a caso, poiché conserva al suo interno un reperto di archeologia industriale unico: una fornace da mattoni risalente al XVIII secolo.