PM e giudici europei a Firenze e Certaldo
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“Vi trovate nel primo stato moderno, al mondo, in cui è stata abolita legalmente la pena di morte per tutti i reati: il Granducato di Toscana. Nel Palazzo Pretorio di Certaldo, dove è stata amministrata per secoli la giustizia penale e civile. E alle nostre spalle – ha detto il Sindaco di Certaldo Andrea Campinoti – c'è il Tabernacolo dei Giustiziati, di fronte al quale i condannati a morte, dalla fine del '400 fino al 30 novembre del 1786, data di abolizione della pena capitale, chiedevano perdono prima dell'esecuzione.”
È questo il discorso con cui Andrea Campinoti ha esordito, mercoledì pomeriggio, parlando non solo della storia di Certaldo, ma della giustizia e della sua storia, nella Chiesa sconsacrata di San Tommaso e Prospero, a Palazzo Pretorio, di fronte a sette Pubblici Ministeri ed un Giudice provenienti da tutta Europa (Germania, Romania, Spagna, Portogallo, Polonia ed Estonia) accompagnati dal Pubblico Ministero della direzione distrettuale antimafia di Firenze, Pietro Suchan, e dal comandante della Polizia Municipale, Massimo Luschi.
Un incontro importante per Certaldo e il suo Sindaco, presidente dell'associazione Avviso Pubblico (Enti locali e regionali per la formazione civile contro le mafie, nata nel 1996), considerato che i Pubblici Ministeri presenti sono stati a Firenze, per due settimane, proprio per seguire da vicino alcune udienze e comprendere meglio storia ed attualità del sistema di giustizia italiano.
“È stata una grande soddisfazione accogliere questa delegazione a Certaldo – ha detto il Sindaco Andrea Campinoti – e mi auguro che Pubblici Ministeri e Giudici possano riportare nei loro Paesi la testimonianza della situazione attuale della Giustizia italiano, ma anche dell'impegno di tanti uomini e donne per garantire sempre una maggiore legalità ed un miglior funzionamento del nostro sistema giudiziario”.