Il contratto firmato tra Agenzia del Demanio e Comune di Certaldo, ha sancito infatti il trasferimento a titolo gratuito della Casa nella quale visse e morì, il 21 dicembre 1375, l'autore del Decameron, dai beni demaniali a quelli comunali.
Il passaggio di questo bene immobile, che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aveva individuato come uno dei beni trasferibili dallo Stato ai comuni ai sensi dell'art. 5 comma 5 del D.lgs. n.85/2010 sul federalismo demaniale, è stato reso possibile dopo un lungo iter, al quale hanno lavorato congiuntamente gli uffici del Comune, del Ministero e dell'Agenzia del Demanio. Al culmine di questo iter e prima del contratto siglato oggi, c'era stata la sigla dell'accordo per la valorizzazione della "Casa di Giovanni Boccaccio", siglato a Firenze lo scorso 14 maggio, da Comune, Demanio e MIBAC. Il Programma di valorizzazione infatti, nel suo complesso, stabilisce l'obiettivo di mantenere la vocazione culturale del bene, di tutelarlo e valorizzarlo sia dal punto di vista architettonica che culturale, e definisce le linee guida di tutela delle quali d'ora in avanti si farà carico il Comune di Certaldo, ma per la realizzazione delle quali resterà centrale anche l'attività dell'"Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, che nella Casa ha e manterrà la sua sede.
"Siamo felici per la stipula di questo contratto perchè Casa Boccaccio è un patrimonio dell'umanità ma i certaldesi, che la hanno sempre sentita propria, ora possono dire che è davvero loro – ha detto il sindaco Andrea Campinoti – la Casa manterrà naturalmente la vocazione culturale e le molteplici attività previste al suo interno: sede dell'Ente Boccaccio e della biblioteca specializzata, luogo di mostre, convegni, visite guidate, attività formative e quant'altro. La Casa inoltre potrà ora inserirsi a pieno titolo nel complesso dei musei di Certaldo Alto e nel più ampio Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina".
"Siamo contenti per questo accordo perchè passiamo al Comune di Certaldo un bene che si trova ben inserito in un contesto storico e culturale – ha detto Stefano Lombardi, Direttore della Agenzia del Demanio della Toscana e dell'Umbria – questo permetterà allo Stato di concentrare le sue risorse, in questo momento delicato, alle strutture governative e operative, e all'Ente locale di agire con più libertà e autonomia. Ringrazio la Soprintendenza ai Beni storici e paesaggistici della Toscana per il lavoro svolto e mi complimento col Comune di Certaldo e l'Ente Boccaccio per la qualità in cui abbiamo trovato l'immobile, perchè raramente ci capita di cedere immobili in un così buono stato di conservazione".
Certaldo, giovedì 14 giugno 2012