Ordinanza emergenza idrica
Articolo
Consumare meno acqua potabile. Usarla massima parsimonia e consapevolezza. Questi gli obiettivi dell'ordinanza anti-sprechi idrici emanata lunedì 16 aprile 2012 dai comuni del Circondario Empolese Valdelsa. Per chi mette in atto comportamenti inappropriati previste sanzioni da 25 a 500 euro, ai sensi del Dlgs 267/2000. L'ordinanza è stata emessa ieri e sarà applicata dal primo maggio.
L'intervallo temporale tra pubblicazione ed entrata in vigore servirà per effettuare un'adeguata campagna informativa sui divieti e le raccomandazioni in essa contenuti.
Il provvedimento vieta ai privati l'uso dell'acqua potabile per impieghi diversi da quelli strettamente domestici: lavaggio di cortili e piazzali; lavaggio domestico di veicoli a motore; innaffiamento di giardini, prati e orti; riempimenti di vasche da giardino e fontane; riempimento di piscine.
«Il rischio-siccità - afferma Dario Parrini, sindaco di Vinci e delegato alla Protezione Civile del Circondario - è ancora fortissimo: nonostante le ultime piogge e quelle attese per i prossimi giorni, resta alto lo stato di allerta e di attenzione. Che nell'invaso di Bilancino ci siano un milione e mezzo di metri cubi d'acqua in più è un fatto positivo. Ma è ancora poca cosa. La situazione dei corpi idrici, sia sotterranei che superficiali (corsi d'acqua e falde) resta molto preoccupante.
Abbiamo mantenuto l'impegno che avevamo preso nella riunione in Provincia del 4 aprile scorso, giorno stesso dell'emanazione del decreto con cui il presidente della Regione ha dichiarato lo stato di emergenza idrica. Sappiamo che un'ordinanza da sola non risolve i problemi. Ma è un atto necessario, che sarà affiancato da azioni di sensibilizzazione dei cittadini, in particolare dei più giovani, al problema dell'appropriatezza dei consumi idrici. E, anche con la collaborazione del gestore idrico Acque Spa, con cui già abbiamo preso contatti, organizzeremo incontri nelle principali scuole del territorio per promuovere l'adozione di comportamenti utili a ridurre i consumi d'acqua non necessari. Comportamenti che andrebbero posti in essere sempre, indipendentemente dall'esistenza di situazioni emergenziali. Alcuni esempi? Inserimento di rubinetti frangigetto; limitazione della ricarica degli sciacquoni; impiego di lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico; non far scorrere l'acqua in modo continuo quando ci si lavano i denti o ci si fa la barba. Per esser chiari: risparmiare ognuno dieci litri d'acqua al giorno è possibile. Bisogna provarci e riuscirci».
Dario ParriniSindaco di Vinci con delega a infrastrutture, trasporti, protezione civile, caccia e pesca per il Circondario Empolese Valdelsa
Ultimo aggiornamento ( Martedì 17 Aprile 2012 14:57 )