Case popolari: domanda di mobilità entro il 30 marzo
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L'Amministrazione comunale di Certaldo, in concomitanza con gli altri Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, ha inviato una lettera a diversi residenti negli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (le cosiddette Case popolari), per invitarle quanti risiedono in alloggi che secondo la normativa sono oggi più grandi rispetto a quanto è loro necessario a compilare la domanda di mobilità.
Si tratta di una situazione normale ma che si verifica spesso, col tempo, quando, ad esempio, il nucleo familiare originario è composto da genitori e figli e poi, col passare degli anni, i figli vanno a risiedere altrove.
Si tratta di un adempimento dovuto, in quanto la conformità delal metratura dell'alloggio al numero di componenti del nucleo familiare è stabilita della delibera di Giunta del Circondario n. 54 del 25 ottobre 2011, e prevede superficie massima di 54 metri quadri per nuclei di 1 o 2 persone, 78 metri quadri per nuclei di 3 persone, 114 metri quadri per nuclei di 4 o più persone, una delibera che ha comunque superfici maggiori del 20% alle massime previste dalla legge regionale 96/1996.
L'adesione viene richiesta a tutti, ma lo spostamento reale avverrà solo se possibile tenendo conto anche dei singoli casi. "L'alloggio popolare è un bene sociale che risponde ad un bisogno abitativo commisurato anche al numero di persone – spiega l'Assessore Francesco Dei – per questo invitiamo quanti hanno ricevuto la lettera ad aderire al piano di mobilità, ma è altrettanto evidente che, anche per la penuria di alloggi disponibili, limiteremo gli interventi ai casi in cui le sproporzioni tra numero di abitanti e metri quadri saranno veramente eccessive e terremo conto anche di altri fattori, come l'anzianità dei residenti, per limitare al massimo i disagi di un trasloco. Aderire è però importante – conclude Dei – perchè in caso di mancata adesione, ai suddetti soggetti dal mese di aprile verrà applicato il cosiddetto "canone oggettivo", presvisto dalla Legge regionale 96/1996, e perchè gli spostamenti che potremo concretamente realizzare daranno modo di accogliere persone che oggi vivono in condizioni più disagiate o si trovano addirittura senza alloggio".
La domanda di mobilità, disponibile presso l'Ufficio Casa o scaricabile risultano dal sito internet del Comune, dovrà essere presentata entro il 30 marzo.