Trent’anni senza muro di Berlino, ma i “muri” sono sempre più

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muroSabato 9 novembre si celebra il 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino, simbolo funesto della Guerra Fredda e della divisione dell’Europa e del mondo. Il Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani ha inviato anche al Comune di Certaldo la proposta di partecipare attivamente a questa ricorrenza. 

 

“Purtroppo, a trent’anni di distanza, dobbiamo riconoscere che molti altri muri minacciano i nostri diritti e la nostra libertà – recita la presentazione del progetto del Coordinamento per la pace – molti sono stati innalzati negli ultimi anni. Altri sono ancora in costruzione, dappertutto. Sono muri che creano l’illusione della sicurezza ma finiscono per chiudere e rinchiudere, dividere e isolare. Alcuni sono muri di cemento armato e filo spinato. E trasformano i confini in barriere mortali. Altri sono invisibili ma ancora più estesi e devastanti. Sono i muri della miseria e delle disuguaglianze, della violenza e dell’esclusione sociale, dell’antagonismo infinito e della competizione selvaggia, della paura e dell’indifferenza, del pregiudizio, dell’intolleranza e dell’odio.”

L’amministrazione comunale, in accordo con l’Istituto Comprensivo di Certaldo, ha coinvolto in questa iniziativa le tre classi quinte della scuola primaria Iqbal Masiq, che in questi giorni hanno lavorato con le loro insegnanti per riflettere sulla storia del muro di Berlino e sulla realtà dei muri di divisione e separazione che esistono nel mondo. Le classi hanno poi realizzato un grande stendardo che è stato srotolato stamani davanti alla scuola, alla presenza del dirigente scolastico Fiorenzo Li Volti e degli assessori Benedetta Bagni e Clara Conforti.

Ultimo aggiornamento ( Giovedì 02 Gennaio 2020 13:32 )