Progetto "San Paolo": dal Comune di Certaldo parere "non favorevole" alla verifica di assoggettabilità

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Il Dirigente del settore Servizi per il Territorio del Comune di Certaldo ha espresso parere "non favorevole" alla verifica di assoggettabilità e ritiene quindi indispensabile la Valutazione di Impatto Ambientale
Il Comune di Certaldo informa di avere inviato alla Regione Toscana il proprio parere di competenza sulla istanza presentata il 23 ottobre 2013 dalla società Lifenergy srl per la verifica di assoggettabilità a V.I.A. di cui agli artt.48 e 49 della L.R. 10/2010 e s.m.i. del "Progetto per la realizzazione di n.2 perforazioni esplorative per ricerca di gas CO2" nell'ambito del "Permesso di Ricerca mineraria di gas CO2 "San Paolo".
Il Comune di Certaldo, con il Dirigente del settore Servizi per il Territorio, ing. Pier Giuseppe Spannocchi, ha espresso "parere non favorevole all'istanza di verifica di assoggettabilità" ritenendo quindi che sia "indispensabile assoggettare a procedura di V.I.A (Valutazione Impatto Ambientale) il progetto concernente tale seconda fase della ricerca mineraria".

Le motivazioni che hanno indotto il Comune di Certaldo ad esprimere tale parere sono riconducibili, in estrema sintesi, alle seguenti considerazioni:
 
- Considerazioni di carattere urbanistico:
l'esclusiva vocazione agricola riconosciuta nelle scelte di tipo urbanistico già adottate con i propri atti pianificatori e la fragilità del contesto nel quale si intendono attuare le attività in oggetto;
il divieto di costruire e di trasformare il suolo derivante dal fatto che l'area si trova all'interno di Ambiti di reperimento per l'istituzione parchi, riserve e ANPIL individuati dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale;
la esclusiva vocazione rurale e il divieto di costruzione di nuovi complessi di tipo produttivo derivante dalle disposizioni del Piano Strutturale e del Regolamento urbanistico comunali.
 
- Considerazioni di carattere gelogico/geomeccanico ed ambientale:
l'impossibilità, sulla base della documentazione presentata, di escludere ipotesi di impatti negativi, in assenza di una adeguata caratterizzazione della struttura del giacimento;
la scarsità di dati geochimici e geofisici volti a garantire la purezza del gas rinvenibile in profondità e l'assenza di altre fasi fluide e gassose anche inquinanti;
la mancata definizione di possibili scenari di rischio sismico legati alle prove di carico in presenza della faglia, normale alla perforazione dei pozzi, situata lungo il fondovalle dell'Elsa;
 
Nel parere, inoltre, si è evidenziato la mancanza di adeguate informazioni relative a: modalità di accesso all'area di cantiere; attività di produzione, stoccaggio e smaltimento di rifiuti derivanti dalla attività di perforazione e delle acque meteoriche e di dilavamento; verifica delle problematiche di inquinamento acustico.
 
Il Comune infine, insieme al succitato parere, ha inviato anche alla Regione Toscana, a titolo informativo, la determinazione del Consiglio Comunale assunta in merito alla: "Ipotesi di progetto di estrazione della CO2 in area denominata San Paolo" con deliberazione n°58 del 02/10/2013.
Allegati:
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Ultimo aggiornamento ( Giovedì 12 Dicembre 2013 13:46 )