Anche a Certaldo arriva il Punto di Primo Soccorso

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PPS 1Inaugurato il secondo Punto di Primo Soccorso della Valdelsa. Dopo quello di Castelfiorentino, ubicato all’ospedale “Santa Verdiana”,  il PPS di Certaldo (che ha sede nei locali del distretto socio-sanitario, in piazza dei Macelli) rafforza la rete territoriale dell’emergenza urgenza dell’Asl 11, implementandone il riassetto secondo il progetto ed i tempi da esso previsti. Ormai si è in una fase avanzata di ridefinizione della rete. Un’attività impegnativa che vede coinvolte l’Asl  11 e le associazioni del volontariato.

La Valdelsa (che abbraccia i comuni di Montespertoli, Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi, Montaione) può, dunque, contare su 2 automediche, n. 1 ambulanza infermieristica  diurna e 4 ambulanze di primo soccorso con defibrillatore semiautomatico-DAE (blsd).

L’assetto attuale, che comprende anche l’area empolese e il Valdarno Inferiore,  conta sulla operatività complessiva di 17 mezzi di soccorso in orario diurno e 14 in orario notturno, così articolata: nell’area empolese (comuni di Empoli, Vinci, Cerreto Guidi, Montelupo e Capraia e Limite) sono previste n. 1 automedica + 1 ambulanza infermieristica + 3 blsd (ambulanze di primo soccorso con defibrillatore semiautomatico-DAE); nel Valdarno Inferiore (comuni di San Miniato, Montopoli Valdarno, Santa Croce Sull’Arno, Castelfranco, Fucecchio) 2 automediche + 1 ambulanza infermieristica  diurna + 4 blsd.Con il Punto di Primo Soccorso di Certaldo si completa di fatto la disposizione delle automediche nel territorio, che equivalgono ad un presidio sanitario mobile, altamente tecnologizzato e flessibile, con un equipaggio composto da un medico ed un infermiere formati per affrontare situazioni sanitarie estreme, stabilizzando le condizioni del paziente critico e predisporne il trasporto con i mezzi e verso le destinazioni più adatte alla condizione di quest’ultimo. In totale, il sistema dell’emergenza urgenza prevede n. 5 automediche, n. 11 blsd, n. 3 ambulanze infermieristiche diurne, e n. 1 ambulanza infermieristica notturna. Il progetto si fonda sulla conversione delle ambulanze con medico in ambulanze blsd e inserimento di equipaggi ALS (medico ed infermiere) in sedi ospedaliere con operatività h 24. Le sedi di stazionamento previste dei mezzi di soccorso con sanitario sono:

I Punti di Primo Soccorso sono stati realizzati in ogni sede di automedica. L’utilizzo prevalente delle automediche negli interventi di emergenza-urgenza, la presenza di ambulanze infermieristiche in punti “sensibili” del territorio di competenza dell’Asl 11, la creazione di una rete stabile di ambulanze blsd (con defibrillatore) e l’integrazione di tutto il personale sanitario della Centrale operativa 118 nelle sedi aziendali, presso le quali svolgere attività di supporto al Pronto Soccorso ed ai Punti di Primo Soccorso, porta risultati che hanno una ricaduta diretta sull’utenza. Si prevede che l’integrazione medico infermieristica nel Pronto Soccorso si traduca in un contributo alla riduzione dei tempi di attesa dei codici a bassa priorità, per i quali sarà attivo un ambulatorio dedicato, gestito dal personale del 118. L’aumento del numero complessivo dei mezzi di soccorso disponibili sul territorio  comporta il miglioramento delle tempistiche di intervento, una maggiore rapidità di intervento dell’automedica rispetto alle ambulanze; la riduzione del tempo di impiego del mezzo di soccorso avanzato. Inoltre, le automediche consentono, nei casi di minore gravità, di svincolare il personale sanitario dal ricovero dell’utente rendendo l’equipaggio disponibile per altri interventi.






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Ultimo aggiornamento ( Venerdì 14 Settembre 2012 09:45 )